è così che ci chiamano, al giorno d'oggi

29 agosto 2005

Per Ferrara ci vuole l'Impero. Ma chi sarà l'Imperatore?

Nel suo consueto editoriale sul Foglio rosa del lunedi (non on line), Ferrara finalmente si sbottona con chiarezza sulla sua idea di organizzazione politica del mondo. Afferma di aver trovato la "soluzione al meticciato": "se lo vogliamo, e lo vogliamo, dobbiamo prenderci anche il suo complemento storico e strutturale, l'impero". Ma non solo. Non c'è Impero autorevole senza religione, e quindi "dobbiamo prenderci anche la religione o per meglio dire la vera religione, l'unica che questa distinzione abbia elaborato teologicamente, il cristianesimo". E poi dimostra la sua tesi con un excursus storico che coinvolge Atene e San Paolo. Ok, mettiamo che il "multicultualismo e il multiculturalismo deboli" della Gran Bretagna siano solo rigurgiti illusi della stanca e vecchia Europa (anche se in UK la componente religiosa politica è forte). Mettiamo che non ci possa essere meticciato senza ordine (cosa palese, questa). Mettiamo pure che l'unico ordine possibile parta da una accettazione delle radici passata indenne per i secoli attraverso la "solitudine collettiva" dei monaci benedettini e da una democrazia imperiale. A questo punto la domanda è: chi sarà l'Imperatore? Bush? Il Papa? E accetterà, la nostra Europa che sembra oggi non voler più sottostare ai dogmi papali e che reclama voce - pur senza saper come - di ritornare al passato senza però poter più ricoprire il ruolo che ebbe un tempo? Io credo di no, ma le vie del Signore sono infinite.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

peccato che solo le vie del Signore siano infinite, le nostre sono interrotte per lavori incorso...

11:59 AM

 

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