è così che ci chiamano, al giorno d'oggi

31 luglio 2006

Best new acts #1



ASOBI
Senti il singolone "New Years", tratto dal loro "Citrus", e sembrano dei Killers che incontrano gli Arcade Fire, però con un canto di donna soave e giapponese che ne fa una Cocteau Twins dei nostri tempi. Delle Organ meno claustrofobiche e più ariose. E' sofisticato-pop dreamy dei più cristallini ascoltati ultimamente. Grazie a dio ne sono venuto a conoscenza grazie ad una amica londinese. Questo gruppo è come lei: modaiolo e di bravura e grande cuore.



DEAF STEREO
Direi che in quanto a nome partiamo bene. E non ci fermiamo qui. Quintetto guarda caso londinese che è uscito in luglio con un EP che contiene i due pezzi che potete ascoltare al link di cui sopra. Secondo me sono quello che gli Amari sono in Italia: gran groove e quintalate di ammiccamenti, però manca un poco il tiro. Qui siamo comunque dalle parti di un electro-rock bello funkettone. Manca qualcosa ma quella voce ha qualcosa.



THE NEON PLASTIX
Escono per la Blow Up Records, che è un'etichetta a cui bisogna tenere d'occhio per le produzioni indie più up to date del momento. Sono giovani e carini, con l'immancabile ragazza carina al basso. Praticamente sono una acida unione fra una copia carbone degli LCD SoundSystem e una funky-jam ordinata dai The Rapture, senza dimenticarsi che oggi in UK vanno di moda i White Rose Movement. Decisamente newyorkesi per essere brit, ma decisamente brit se li guardi in faccia. Sicuro che ce li becchiamo al Plastic o al Rocket nel prossimo autunno.