è così che ci chiamano, al giorno d'oggi

21 agosto 2006

Thank you for the Rosi's

Berlino è una città affascinante e totalmente imparagonabile. Il fatto che sia sola nel suo genere le dona lo scettro di capitale paneuropea (Londra è qualcosa di più, se capissi cosa vuol dire la definirei come un laboratorio meta-europeo), a cui la ricchezza di confine con l'est non fa altro che donare stimoli e fascinazioni sempre nuove. Per quanto riguarda l'indie, Berlino è città ospitale. Più ospitale di Milano (non facciamo paragoni), tanto che ci vai ad agosto e in una settimana ti riesci a vedere i concerti degli Island, degli Zutons e Laura Veirs. E soprattuto meno fighetta, ma non per questo meno vestita. Alla fine, l'indie è sempre l'indie e non c'è indie senza All Star o cerchietto. Ci sono stato, ospitato dallo stoico amico Daniele, qualche giorno fa, ad inizio agosto. Tempo sempre pessimo, ma chissenefrega. Ora, appena tornato da uno sciallatissimo giro dell'Olanda (senza solo un giorno - dico UNO - di sole), leggo questa mail in casella.

Venerdì sera è stata l'apoteosi.
Siamo stati al Rosi's e c'era la stessa musica del Roter Salon, ovvero c'era la serata Karrera Klub (la serata indie di Berlino per antonomasia, NdR). Immaginatevi il Rosi's pieno zeppo di gente, con tutti a ballare la musica indie.
All'entrata conosco un tizio che era venuto a Rosi's per ballare la techno. Gli dico che stasera c'è l'indie e lui ci rimane male. Dice che l'indie è musica da froci. Però lo convinco, gli dico che invece è musica figa. E allora con un po' di
resistenza lui ed i suoi amici entrano. Dopo mezz'ora lo vedo irresistibilmente in mezzo alla pista che ci sente abbestia. Allora vado lì e gli dico: "ma non avevi detto che l'indie non ti piaceva?" e lui: "eh, però questa musica è bella".
Poi, sono al bar a prendere una birra, incontro per caso la serba, la tizia
appena arrivata che alloggia a casa mia, e mi dice: "eh però questa musica mi piace... noi in Serbia mica ce l'abbiamo questa musica qui... come si chiama questo genere qui?", le rispondo: "indie, musica indie", e lei: "ma indie, come India?" ed io: "no, indie come indipendente".


La volta che ci sono andato io, il Rosi's era mezzo vuoto, solo uno sparuto gruppo di persone tra cui due carinissime danesi. Non conoscevano gli Who Made Who, ma i Mew si. Mi ha anche parlato di un gruppo che a loro piaceva tanto, e l'hanno passato ma io me lo sono dimenticato. Poi hanno messo "The Comeback" degli Shout Out Louds. Ero felice.

3 Comments:

Anonymous Anonimo said...

berlino è l'inizio del deserto.
o no?

11:17 AM

 
Blogger carlo said...

berlino è una delle poche oasi nel deserto...

12:00 PM

 
Anonymous Anonimo said...

io amo il deserto.
e quello che comincia a berlino finisce in siberia, e viceversa.

12:38 PM

 

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