è così che ci chiamano, al giorno d'oggi

31 luglio 2006

Best new acts #1



ASOBI
Senti il singolone "New Years", tratto dal loro "Citrus", e sembrano dei Killers che incontrano gli Arcade Fire, però con un canto di donna soave e giapponese che ne fa una Cocteau Twins dei nostri tempi. Delle Organ meno claustrofobiche e più ariose. E' sofisticato-pop dreamy dei più cristallini ascoltati ultimamente. Grazie a dio ne sono venuto a conoscenza grazie ad una amica londinese. Questo gruppo è come lei: modaiolo e di bravura e grande cuore.



DEAF STEREO
Direi che in quanto a nome partiamo bene. E non ci fermiamo qui. Quintetto guarda caso londinese che è uscito in luglio con un EP che contiene i due pezzi che potete ascoltare al link di cui sopra. Secondo me sono quello che gli Amari sono in Italia: gran groove e quintalate di ammiccamenti, però manca un poco il tiro. Qui siamo comunque dalle parti di un electro-rock bello funkettone. Manca qualcosa ma quella voce ha qualcosa.



THE NEON PLASTIX
Escono per la Blow Up Records, che è un'etichetta a cui bisogna tenere d'occhio per le produzioni indie più up to date del momento. Sono giovani e carini, con l'immancabile ragazza carina al basso. Praticamente sono una acida unione fra una copia carbone degli LCD SoundSystem e una funky-jam ordinata dai The Rapture, senza dimenticarsi che oggi in UK vanno di moda i White Rose Movement. Decisamente newyorkesi per essere brit, ma decisamente brit se li guardi in faccia. Sicuro che ce li becchiamo al Plastic o al Rocket nel prossimo autunno.

15 luglio 2006

La sinfonia del fischietto gaio

Mancini chiede lo scudetto anno 2005-06

La solita classe degli eterni perdenti. Il solito Mancini, eterno rimpiazzo di un ciuffo che prima o poi cadrà.

14 luglio 2006

Give That Man A Carlo Pastore.

Fatevi il vostro slogan qui. Via Camillo

10 luglio 2006

Stringiamoci a corte



Non mi è piaciuto il modo molto romano di condurre i festeggiamenti e le celebrazioni di quest'oggi (in diretta TV sulla RAI) per la vittoria alla Coppa del Mondo che è tutta italiana, non certo SPQR. Sul palco troneggiava la scritta "Roma ringrazia gli azzurri" e sticazzi è tutta l'Italia che ringrazia gli azzurri e Marcello Lippi e Fabio Cannavaro, mica solo regazzì e soci. Mi è piaciuto invece il discorso di Prodi e il messaggio di Napolitano, l'atteggiamento presente ma non invasivo delle istituzioni, che ha ben rappresentato il senso d'unità nazionale che abbiamo (ri)scoperto. Ora che siamo Campioni del Mondo, da tifoso della Juve mi farebbe immensa tristezza vedermi in serie B - o in C - con 5 giocatori che hanno vinto il Mundial. E mi farebbe incazzare, perchè in tutta questa vicenda di Calciopoli la gente e questi manichini imberbi e schiavizzati (oltre che ignoranti) dei giornalisti sportivi italiani si sono dimenticati del fatto che per vincere servivano le squadre buone. E la Juve - questo Mondiale lo dimostra - ce l'aveva.

Camillo santo subito

Uno straordinario gruppo di giocatori di squadre (Juve e Milan) che secondo qualche cretino avrebbe comprato i successi italiani ha vinto, meritando, la coppa del mondo. Guidati dall'allenatore simbolo della Juventus moggiana (5 scudetti, coppa dei campioni, coppa intercontinentale, più altre tre finali di Champions), coadiuvato da Ciro Ferrara e dai massaggiatori e preparatori della Juventus (sistema Moggi). Marcello Lippi credo sia l'unico allenatore al mondo che è campione del mondo sia con il club sia con la nazionale. Lippi è in nazionale per volere di Luciano Moggi, sempre sia lodato. Cannavaro è il miglior giocatore del mondiale, con Buffon e Zambrotta. Ma anche con Pirlo e Gattuso e Grosso e Materazzi (Gea). Un pensiero a quelli che volevano ritirare la nazionale, licenziare Lippi, arrestare Buffon e togliere la fascia a Cannnnavaro, Cannnnavaro.

05 luglio 2006

Ex Presidente della Camera dei Deputati

03 luglio 2006

The scottish for EMOTION


MOGWAI. 29 giugno. Spazio211. Torino.