è così che ci chiamano, al giorno d'oggi

25 settembre 2006

BNA #4: The Big Sleep



Non sono belli e non sono vestiti e pettinatissimi come i soldatini della nu-brit-invasion. Non c'entrano un cazzo con la nu-brit-invasion. Punto. D'altronde vengono dall'America, da Brooklin. Incidono per una etichetta seria, la French Kiss. Sono in tre: Danny Barria (chitarra), Sonya Balchandani (basso) e Gabe Rhodes (batteria). Fanno un genere che quelli di Spin.com - dove sono stati band of the day - hanno definito "bedroom metal". E in effetti la definizione calza, per una band altrimenti difficilmente inquadrabile. Ansiogena. Che affonda lame di chitarra su un groove ipnotico, coronato dalla voce mantra-onirica della Balchandani. Questa roba, pur partendo dall'hard-rock magmatico, non è troppo distante dal post-rock. Praticamente disorientato, esci dall'ascolto assuefatto e subito a rota. E nella selva di riferimenti simbolici del loro "Son Of The Tiger" (ultimo disco uscito il 19 settembre) fanno in tempo a parlare di omicidi, mentre nella stanza i fantasmi si sono dati appuntamento sotto il tuo letto. Fra questi, quasi sicuramente, c'è anche una ragazza.

Ascolta: myspace
Ascolta: Intero streaming dell'album
Scarica: Murder

23 settembre 2006

Tu chiamale, se vuoi, Inter-cettazioni


La Juve sta giocando bene, e questo non può che farmi piacere. Gli stadi pieni, l'affetto della gente, l'abbraccio dei tifosi: sono cose che riempiono il cuore e cancellano il malumore per tutta la merda che ci è stata gettata addosso. Malumore che cresce come il clima di tensione attorno ai fantomatici protagonisti della vergogna italiana del 2006: il Processo Farsa, anchesì detto Calciopoli. La vicenda Telecom e il giro di vite sulle intercettazioni illegali (finalmente, impressionante che il motore delle due grandi riforme della giustizia - l'altra è l'indulto - sia il polipo Mastella) creano buchi neri nello stomaco, e allargano il perimetro della ingiustizia nella quale la Juve è stata gettata senza permetterle nemmeno di difendersi con dignità. D'altronde, poco possibile affrontare il mondo quando il mondo scrive le sentenze prima dei processi.
Via Camillo - la fonte di informazione più attendibile per tutte le cose che riguardano la vicenda calcio, ovviamente inascoltato perchè juventino - vengo a scoprire che Giuliano Tavaroli, "ex responsabile sicurezza di Telecom" (in pratica addetto a intercettazioni e spionaggi), ha dichiarato di riferire non a Tronchetti Provera, ma all'amministratore delegato della società, Carlo Bruora. Rapido hyperlink sul sito dell'Internazionale FC, e cosa si scopre? Che il suddetto Bruora era vicepresidente della società nerazzurra. Se ne deduce dunque che lo scudetto meritatamente vinto dalla Juventus sul campo ("91 punti, teste di cazzo") non solo è stato assegnato all'Inter da un ex membro del suo CDA - il signor Guido Rossi - ma addirittura che le intercettazioni erano commissionate dalla società nerazzura ("ma loro sono dei signori", dice il mondo). Scrive oggi il quotidiano La Stampa: "Ci sono casi evidenti, come il dossier sull’arbitro De Santis o quello sul giocatore Bobo Vieri che vengono probabilmente commissionati dall’Inter, visto che la ricevuta di un pagamento intestata a 'F.C. Internazionale Milano', è stata ritrovata dagli inquirenti presso la sede inglese della Worldwide Consultant Security, una delle scatole vuote estere messe in piedi da Emanuele Cipriani per ricevere con discrezione il denaro dai suoi importanti clienti". Ecco perchè Mancini circa un anno fa - poco opportunamente, credo - dichiarò di non dover rispondere ad alcune accuse di Moggi, perchè sarebbe stato lui di lì a poco a dover rispondere "nelle sedi opportune".
Vedete? Piano piano la verità torna a galla. Quando tutto sarà scoperto, la Juventus sarà l'unica ad aver davvero svoltato. Ad aver cambiato dirigenza. Ad aver cambiato modo. Ad aver superato un campionato di B in cui non meritava di giocare con la dignità delle Vecchie Signore. Ad essere tornata in Serie A a combattere per lo scudetto. Mentre altri forse dovrebbero fare un esame di coscienza. Serio. E forse dovranno stare zitti.

15 settembre 2006

BNA#3: Saxon Shore


Philadelphia non è in Texas. Non è la patria di George W. Non è nemmeno in Scozia, Glasgow City. Philadelphia è in Transilvania. Laggiù non ci immaginiamo spiagge assolate dove surfisti a petto nudo cavalcano le onde e domano tipe rifatte che sculettano per la sabbia. Eppure esiste una spiaggia. Sassone. Una spiaggia dai contorni postnucleari, nata dopo una serie di esplosioni nel cielo. Una morte squisita. Che cinque ragazzi hanno deciso di pitturare a colpi di crescendo, traiettorie oniriche, quello che conosciamo bene e che amiamo. Cuori romantici pronti a spezzarsi, fate posto ai Saxon Shore e al loro "The Exquisite Death Of Saxon Shore". L'ultimo e magnifico episodio di quel post-rock. Aspetteremo ancora molto per vederli dal vivo (nessuna data in Europa) e per poter acquistare il loro disco in qualche negozio (nessuna distribuzione, a quanto pare, fino ad oggi). Ma ci faremo bastare l'ascolto in streaming di "The Shameless Moment" e "Isolatedbythesecrets" per sognare. E ancora.

Ascolta: myspace
Altro: il sito ufficiale

13 settembre 2006

Cose piccole e preziose


Italia – Svezia e non è un incontro di calcio. Non è una sfida Totti contro Ibrahimovic, che tanto al Mondiale non hanno combinato un cazzo di niente entrambi. Laggiù ci sono le chiacchiere; qui ci sono le cose piccine e preziose. Questo signori è indiepop. Le chiamano così, canzoni dolci che raccontano dettagli. Piccole sconfitte o piccole vittorie. Quotidiane. Che poi fanno una vita, e solitamente la salvano (anche se non si è salvi mai. Mai).
Così l’Italia confusa e illusa, l’Italia del non-capisco-dove-andare, l’Italia delle chiacchiere inutili, l’Italia periferia sprecata incontra la Svezia, la Svezia patria dell’indiepop, la Svezia miraggio ed esempio di civiltà culturale, la Svezia ricca fino al buco del culo, la Svezia del Pukkelpop. In maniera semplice. Naturale come deve essere. Un gruppo invita un altro a fare uno split. Due canzoni a testa. Un artwork unico perchè è una cosa fatta insieme. For a lover it’s funny just to stay with another. Cose piccine e preziose. Targato My Honey Records, firmato Les Man Avec Les Lunettes + Rough Bunnies, ecco “Love is not for me”. Mai titolo poteva raccontare meglio questo periodo. Spalancate le vostre orecchie tumefatte e fate spazio alle cose preziose.

Ascolta: Qui cherche trouve
Ascolta: Split w/ RB (solo sampler)
Ascolta: Rough Bunnies

Altro: Il post di Polaroid in merito
Altro: La scheda Rockit con recensioni, e presto anche l'intervista

12 settembre 2006

Conti in sospeso

C'è un gran bisogno di tranquillità. Tranquillità assoluta, come cantavano i CCCP. E' stata una estate che ha portato alla luce questioni irrisolte e forse irrisolvibili e quindi qui si rischia di bissare nuovamente il clima di tensione dell'anno 2005. Cioè. Arriva l'inverno e qui se non partiamo con il piede giusto sono cazzi amari. L'altro giorno ad esempio mi chiama questo personaggio che al tempo viveva nel mio vecchio paese. Non lo sentivo da tre-anni. Ciò che è successo ve lo racconto, perchè è folkloristico.
"Ciao come stai? Bene ok".
"Si, bene".
"Ok. Questo finesettimana si sposa una mia amica. A lei piace molto Biagio Antonacci".
"Mmm".
"Ecco non è che puoi contattarlo per chiederle una dedica? A lei piace tanto. E se puoi anche chiedergli di venire a cantare con noi al matrimonio... lei sarebbe felicissima!".
"Mmm".
"Carlo, ci tengo eh! Si la cosa del cantare è un po' esagerata, ma tu buttagliela lì dai... al massimo rifiuta! Mi raccomando. Non sappiamo come fare e tu sei l'unico aggancio nella musica!".

Cioè. E poi non ditemi che uno non deve urlare tranquillità assoluta. Soprattutto in questo momento storico. Soprattutto mentre i Finley cantano popopopopo nella loro nuova "9 luglio 2006" e ti vien da vomitare coppadelmondo. Soprattutto se hai una squadra di calcio in balia dei lupi morti. Soprattutto se non hai una fede religiosa. Soprattutto se il futuro è una X affascinante e diabolica. Datemi una affinità elettiva orfana di futuro che disturba i progetti e rapisce la quiete. Subito.

CCCP - Mi Ami

91 punti, teste di cazzo

Un copione già visto

Ma Flavio Briatore sarà interista?

09 settembre 2006

Fatto apposta


Dario, un mio vecchio amico, mi insultava sempre perchè dopo aver fumato le canne mettevo i Radiohead. "Sempre a spaccare le palle con questa roba triste tu! Non sono da viaggio, non sento la vibra", farfugliava con la lingua spessa. Cioè, dico io, triste. Era per conoscere meglio noi stessi, Dario. Per salire lassù con la sua voce d'angelo, Dario. Per commuoverci, Dario. Per disegnare cerchi nell'acqua, Dario... per dio, non lo capisci?
Non lo capiva. Dario voleva sempre che nel lettore si infilasse il solito cazzo di Bob Marley e la sua solita cazzo di "No Woman No Cry", che c'aveva fatto due testicoli grossi come due cime enormi grondanti resina ovunque che se ci beccavano in dogana erano guai.
Ora Dario è da un po' che non lo sento. So che si è dato al settore immobiliare, fa una lampada alla settimana e non si fa più le canne (cioè, non in presenza della sua nuova e precisa ragazza). E questo mi spiace. Perchè dopo un bel cilotto al solito ponte gli avrei fatto ascoltare i RadioDread, e avremmo già risolto le nostre controversie.

PS. Avvertenze. Ai fan di Thom Yorke può provocare orticaria e prurito alle mani. Tipo che se becco chi mi ha messo Airbag in levare....

Caro Cobolli Gigli

Caro Cobolli Gigli
e tutta la nuova dirigenza juventina,

oggi abbiamo visto una squadra caotica, disorganizzata, smarrita. Se la grande Juve aveva nella difesa il suo specchio più chiaro, allora questa è una delle peggiori Juve della storia. Abbiamo subito per tutta la partita e non abbiamo domato il Rimini nemmeno quando questo giocava in dieci uomini. Siamo in B, abbiamo contro gente che ci sfiderà alla morte ogni santo sabato, è vero. Oggi abbiamo pure subìto un arbitraggio scandaloso che ha danneggiato la nostra squadra in maniera lampante (e per fortuna nessuno si è infortunato in maniera grave). Ma il punto è. Cosa farete, non protesterete e non vi farete sentire per risultare più "simpatici"? Comprerete altri cento Boumsong per divertire i tifosi avversari? Essere juventini in questo periodo sta diventando una sofferenza, altrochè tutta quell'ironia sugli interisti negli anni passati. Aspettiamo che facciate qualcosa. O altrimenti andatevene subito. Voi e gli Elkann.

Forza Juve.

Carlo Pastore

Oggi è un bel giorno per lasciare il caos


(E il disordine, dietro alle spalle).

08 settembre 2006

Perchè il Canada

"Il Canada è l'esatta combinazione di influenze europee ed americane. Pur essendo vicini agli USA manteniamo una forte identità nazionale che risente delle influenze delle comunità inglese e francese. La città da cui vengo io, Hamilton, in particolare ha una componente fortissima di abitanti italiani. La leggenda dice che la maggioranza degli immigrati italiani della mia città provengano dallo stesso borgo sicialiano e che ormai ci siano più italiani qui che nel loro borgo d'origine.
[...]
L'Europa è un posto strano, una volta si era abituati a pensarla come il centro del mondo ma ormai abbiamo perso qualunque riferimento di questo tipo e anche le persone che ci vivono non hanno più nessuna possibilità di identificarsi con i propri nonni, hanno definitivamente perso parte della loro identità"

(Andrea Girolami intervista i Junior Boys. Rumore #176, settembre 2006)


Ascolta: Junior Boys - In The Morning
Ascolta: Canadians

Indieobrobri (kill your idols)


(Via Enver. Che è pazzo. Completamente. E non c'ha un cazzo da fare. Cioè dico io sono fuori dalla blogballotta, però insomma il vinaro mi vuole bene e mi c'ha infilato. Ora è tempo di ucciderci tutti.)

01 settembre 2006

Best new acts #2


SILVERSUN PICKUPS
Los Angeles, California. Non il solito gruppo emo, ma sempre d'emo un po' si tratta. Sentite "Lazy Eye", per dire, quasi verdeniana (non che Ferrari&co. c'entrino, era così per dire). Col cuore lacerato dentro l'adolescenza. Batterista giappo-americano. Bassista donna. Andamento trafelato. Testa nei '90. Un (bel) video già in rotazione su MTV2 in America. Senza dimenticarsi qualche riff stoner. Voce perdutamente teeny. Un tocco melodico pronunciato e promettente. Tutto preciso per essere i nuovi Smashing Pumpkins. In Europa si parla di un contratto con One Little Indian, ma ancora non c'è nulla di definito. Nell'attesa di vederli fare successo, sogniamo.