Come Sandro Bondi
Il caso della casalinga che riconosce solo Berlusconi.
è così che ci chiamano, al giorno d'oggi
Sono le dodici circa. In cuffia sta andando il nuovo album dei Broken Social Scene, Paolo e Fabri battono le ultime voci di costo del progetto per Heineken. Squilla il telefono della redazione di Rockit.
Dal congresso di Fiuggi, Emma For Ministro, meno Chiesa nello Stato e meno Bertinotti nell'Unione. Altro che Stefania Craxi, che la si può capire ma non si fa politica con il rancore. Per fortuna c'è Bobo, e Pannella, che invita Ruini a farsi una canna.
Un'amica a Milano: "La donna deve essere trattata a pesci in faccia. Devi scoparci in tutte le maniere e siamo contente". In un thread sul forum di Rockit Elisa arriva a dire che "io ormai sono giunta alla conclusione che con gli uomini non bisogna parlarci... dio ce li affida per coccolarli, curarli, rispettarli e farli morire di piacere." Cioè. Le donne vogliono essere trattate da donne, chiamate al telefono perchè sono donne, ritenute sostanzialmente degli essere umani perchè sono donne. Ma in realtà non è un problema il come le tratti; l'importante è che ogni tanto le scopi.
L'ennesima botta di Ferrara a Berlusconi. Dopo Galli della Loggia, Panebianco sul Corriere. La moderazione di Anselmi su La Stampa. Ma il meno atteso è Feltri, che però non riesco a linkare (uff).
Torno ancora sulla questione coca-Moss. Non perchè mi interessi il magnifico soggetto, bensì perchè mi affascina la reazione dell'opinione pubblica a riguardo. Eccezionale, a tal proposito, è la lista dei commenti al post pubblicato su Macchianera. Fra i commentatori d'eccezione troviamo Simona Siri (che parla della Moss) e Filippo Facci (che parla di sè), ma è interessantissimo valutare la percezione che ha la cocaina nell'immaginario comune dei visitatori del sito. C'è un'Italia che si autodefinisce "normale" che rivendica la propria fatica di vivere e accusa l'Italia Che Pippa di non essere "normale"; c'è invece chi afferma che nell'Italia "normale" c'è chi pippa coca esattamente come nel jet-lag, teoria questa che posso confermare per esperienza. E poi ci sono quelli intelligenti. Il migliore? Eccolo qua: "il perbenismo americano a volte è insostenibile".
Sulla questione di Kate Moss che pippa felice, proprio non mi aspettavo questa ondata di ipocrisia. E credo neanche lui e niente meno lui.
Meg è brava. Gentile e disponibile. Il suo ultimo disco mi piace molto, anche se è molto Bjork e molto Mina. L'ho pure intervistata, però via mail, e questo deve avere influito nella razionalizzazione dei pensieri. Perchè altrimenti non si spiega come la stessa ragazza che mi raccontava della "Napoli travagliata e violenta" delle "connivenze tra politica e camorra" oggi - ed è già la seconda intervista a cui assisto - faccia fatica ad esprimere il concetto di "tolleranza".
Dell'iniziativa di Grillo sul "Parlamento Pulito" ne avrete probabilmente sentito parlare, o magari letto direttamente sul suo blog. Per quanto mi riguarda, si tratta di populismo puro e dannoso. E a riguardo ha detto tutto Luca Sofri.
Paesani era quello che piangeva sempre. Piangeva perchè non giocava, piangeva perchè si era rotto la gamba, piangeva perchè la morosa gli voleva bene e lui era felice. Piangeva. Gne gne gne, ininterrottamente, manco fossimo a Napoli durante la liquefazione di San Gennaro. Oggi Paesani è uno dei contendenti di Giada, la nuova bionda tronista di Uomini&Donne, che pure lo riconosce e quindi c'è reality nel reality e ci si commuove pure noi. Gne gne gne.
Perchè ormai il rock'n'roll non è solo questione di chitarre. Qui tutto sulle nite-version dell'ultimo disco della band che ha coniato in maniera eccezionale il suono poi definito come electro-rock. (Grazie Fausto)
C'è lei che ne ha scritto e alla fine è giusto che ne scriva anche io, perchè certe situazioni sono paradossali. Passi il tempo ad ascoltare un disco per convincerti che quel disco è brutto come ti sei convinto debba essere. E ascolti e ascolti, e ti metti in modalità cinico-cagnesco per aspettare il momento in cui puntare il dito ed urlare "eccolo! beccato! l'avevo detto che facevate cagare, bastardi!". E invece continui a metterlo su e ogni volta cresce come una fantastica bolla di sapone che ti apre le porte e ti porta via, verso dancefloor più roll e mondi migliori possibili. Un po' come per i The Rakes, magnifica band urbana e ggiovane e rock'n'roll e trendy e insomma quegli aggettivi lì, che ti piacciono perchè parlano la tua stessa lingua e dicono le cose che stavi pensando. Guarda caso, hanno lo stesso produttore.
Sarà giusto quel che dice Giusto Ferronato. Sarà vero. Però vincere un mondiale così, amministrando secondi e terzi posti e collezionando uscite fortunose (degli altri) è proprio una tristezza.
Una simpatica parata di luoghi comuni sugli italiani. Tanto per confermare il luogo comune che siamo sempre i più bravi a tirarcele addosso. E anche i più simpa.
I giornali si accorgono che la droga non è comprata e consumata solo dai "drogati". E per fortuna c'è l'assistente sociale che ci spiega che "c’è anche la componente del disagio familiare". E c'è anche il racconto verità: "Aveva 30 anni, era andato ad una cena in compagnia di amici. Loro avevano deciso di fargli uno scherzo. Quel giovane era il classico “bravo ragazzo”, i compagni di serata lo avevano fatto bere e gli avevano infilato in tasca una bustina di cocaina. L’alcol lo aveva fatto star male, così gli amici erano stati costretti a chiamare l’ambulanza. In ospedale, i medici avevano sottoposto il giovane a lavanda gastrica e lo avevano spogliato per il ricovero. Da una tasca, però, era caduto l’involucro con la cocaina. Di qui, la segnalazione alla Prefettura". La realtà è che dietro un muro di ipocrisia culturale, sociale e legislativo si cela un mondo di consumo abbastanza quotidiano e accettato. Di fronte a questa autentica piaga sociale si preferisce però chiudere gli occhi. Così poi i giornalisti scrivono questi scoop. Scusate, mi sbaglio o i Radicali è da qualche tempo che lo vanno predicando all'opinione pubblica?
Vittorio Feltri se la prende con Mentana - e con il suo Matrix - alla sua maniera. Eppure il discorso è sempre il solito: del padrone non si può parlare male in casa sua, e siamo d'accordo. Ma dove non è casa sua?
Una ricerca racconta la Milano che invecchia, divorzia e soffre la precarietà. Ma pure reinizia a fare figli (sopratttutto grazie agli immigrati, credo).
«Il gossip mi ha fatto passare per una persona superficiale - ha continuato Cocco - e sul piano calcistico mi ha tagliato le gambe. Voglio dimostrare con i fatti di poter tornare quello di qualche stagione fa».
(Francesco Cocco, al Corriere)
"Nonostante i catastrofismi sulle pagine dei giornali sullo stato dell'economia italiana, io continuo a fare l'ottimista, perché sono ottimista. Vedo le mie aziende come funzionano e vedo come funzionano tutte le aziende quando parlo con gli imprenditori. Faccio delle domande e chiedo: quante persone avete licenziato? Pochi alzano la mano; quante persone avete assunto? Molti alzano la mano; chi tra di voi ha perso? Nessuno alza la mano".
"La verità è che stiamo nel benessere. Tutti hanno il telefonino, la propria macchina, al massimo il 2% degli italiani viaggia in treno e un altro 3% in metrò. Qualche giorno fa aspettavo un mio amico a un incrocio e osservavo: non passa un'auto con due persone, sempre una sola a bordo, questo dimostra che ne abbiamo tante e che ognuno di noi ne ha uno".
(Silvio Berlusconi, Cernobbio)
Riguardo Katrina, la tragica catastrofe naturale che ha colpito il Sud degli Stati Uniti, io credo che i giornali italiani debbano immediatamente fare un passo indietro. La situazione è chiara: in seguito alla calamità, la prima occupazione dei cronisti e degli opinionisti è stata quella di focalizzare e sottolineare la colpa di Bush, quasi fosse lui il vero ed unico colpevole della faccenda. E il fatto che nessuno dei nostri giornali abbia lanciato campagne di sostegno lo conferma, quasi la solidarietà non fosse prevista, nei confronti della potenza più ricca del mondo.
Non ho ancora ascoltato interamente il nuovo disco dei Baustelle, solo il loro singolo, che come al solito mi ha ucciso. Però già se ne parla: qui e qui, per esempio. Non ho nemmeno ascoltato il nuovo dei Franz Ferdinand, solo il loro singolo, che mi ha ucciso pure quello. Ne ho pure visto il video - che trovate qui, e mi fa morire dal ridere perchè è tipo "Matinèe" però molto più ironico, cazzone, glamour. Colas ne ha parlato qui nel dettaglio. Sapete una cosa? Credo mi piacerà.